Che dirvi… Stamani mi sono deciso ad andare dal dottore. È qualche giorno infatti che mi fa male lo stomaco e che ho difficoltà a mangiare, e visto quanto peso, non posso di certo permettermi di rimanere troppo tempo senza mangiare nulla. La cosa non è niente di grave, e nel giro di qualche giorno dovrebbe passarmi tutto, attenendosi naturalmente alla cura prescritta dal mio dottore, del quale mi fido molto. Tra l’altro è anche molto simpatico e alla fine è pure piacevole andarlo a trovare. Ma veniamo alla cura… Una pasticca da prendere al mattino a digiuno e una bustina da mettere direttamente in bocca, senza busta però, solo il contenuto. La mia preoccupazione in questi casi va subito alla grandezza della pasticca, visto che ho difficoltà a mandarle giù, ma comunque si sa, basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Zucchero che avrebbero potuto aggiungere anche alla bustina, che in realtà contiene un liquido bianco stile vinavil, anche se il vinavil sicuramente avrebbe un sapore migliore. Ma perché queste cose non le fanno al sapore di qualche cosa di buono? Come mi ha risposto il saggio Simone Gabrielli, il problema sostanziale sono i pochi soldi per la ricerca, e quindi già di grazia se fanno il medicinale. Però, come dico io, è inutile investire dei soldi in medicinali che poi non prendo perché hanno un brutto sapore… E va bè.. domani mattina vedo di diventare io un ricercatore farmacologico cercando di migliorare il sapore di quella cosa che purtroppo devo prendere per qualche giorno.
Gen 11 2012
Il terribile sapore dei medicinali…
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