Ho sempre avuto difficoltà a fare lavori di gruppo. Già quando andavo a scuola cercavo di evitare di studiare o fare i compiti con altri, secondo me era poco produttivo. Così negli anni mi sono un po’ isolato. Poi è arrivato il periodo in cui ho provato a fare diverse collaborazioni con alcuni attori i comici, ma dopo un po’ le collaborazioni sono finite. Spesso da sole, con il semplice fatto di non sentirsi più. A volte mi chiedo come mai, poi mi guardo in torno e allora intuisco che il problema di fondo devo essere io. Fare le cose da soli è sicuramente più dura, però alla fine se ce la fai, la soddisfazione è tutta tua, diciamo che è un po’ come giocare a calcio o a tennis. Inutile dirlo, preferisco il tennis. E i doppi mi son sempre piaciuti poco. La cosa brutta è quando ti accorgi di non poter fare tutto da solo, come adesso che sto preparando le basi per le nuove canzoni, e io ci capisco poco. O meglio, non ho il senso della musica, non mi rendo conto se vado a tempo oppure no. Però ce la devo fare. Ho anche chiesto una mano, ma non sono il tipo che insiste. Se dopo un po’ mi rendo conto che dalla’altra parte non c’è interesse, perchè insistere. Sono il primo che cercherei di evitare di fare una cosa se non mi piace. Anche se poi, per fare un favore ad alcuni amici, mi è capitato di far cose che avrei evitato molto volentieri. Va bè, per oggi è tutto, visto che il discorso potrebbe andare avanti per ore, ma non credo che alla fine sia molto interessante. E comunque resto dell’idea che chi fa da se, fa per tre. Forse per tre no, per lo meno uno ci prova.
Nov 23 2012
Chi fa da se, fa per tre! Più o meno…
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