Io e il lavoro

Tema: “Io e il lavoro”. Svolgimento:
Mi sono diplomato nel 2005: tecnico dei sistemi energetici, voto 100/100. Bè.. ero il più bravo della scuola. Ad Agosto avevo già trovato un lavoro come idraulico. Lavoro che è durato 10 giorni. Si, perchè in 10 giorni sono dimagrito 4 chili lavorando dieci ore al giorno. Ma il vero problema era che le due ore di straordinari naturalmente non mi sarebbero state retribuite. Così mi sono licenziato e mi sono fatto un paio di mesi di vacanza. A Ottobre sono entrato a lavorare in una fabbrica che produceva canale pluviali. Li non era male: ottimi compagni di lavoro, datore simpatico e comprensibile ma sopratutto venivo pagato al centesimo, cosa fondamentale per me. Dopo tre mesi mi viene proposto di tornare a fare l’idraulico per un’azienda molto valida. Così ho pensato di accettare il lavoro. A fare l’idraulico avrei imparato un mestiere, a fare canale solo a usare macchinari industriali. Entro così a fare il nuovo lavoro a Febbraio 2006. Contemporaneamente seguo un corso di recitazione, inizio a scrivere i miei primi testi e a pensare davvero di voler fare l’attore. Il lavoro comunque non è male, il problema è quando capitano provini e occasioni come “Ciao Darwin”, che mi portano lontano dal lavoro per qualche giorno. Dopo due anni inizio a stancarmi di questo lavoro, poi mettici pure il fatto di scoprire di avere problemi di schiena, di non poter fare sforzi o stare troppo chinato che il gioco è fatto: nel Giugno 2008 mi licenzio nuovamente. Inizio subito a fare un altro lavoro: saldare contenitori portafiori per i cimiteri. Il lavoro mi viene passato da un cugino di mia mamma che dopo aver interrotto l’attività mi passa clienti e qualche macchinario, che poi di punto in bianco si riprende dopo pochi mesi, lasciandomi così senza niente. Io mi rimbocco le maniche e riesco a trovare qualche nuovo cliente, ma senza macchinari il lavoro richiede più tempo. Questo lavoro non l’ho mai abbandonato. Contemporaneamente porto avanti le mie cose: provini, qualche particina in film, fiction e spettacoli teatrali. Mi metto pure a fare il rappresentate di cartucce e toner per le stampanti. L’azienda mi propone un periodo di prova senza alcun contratto, contratto che non arriverà mai. A fare il rappresentante ci sono portato, riesco a vendere parecchio, trovo clienti e mi diverto. Poi qualcosa cambia. I due soci si dividono, e io mi vedo togliere auto aziendale e ridurre drasticamente lo stipendio e naturalmente non parliamo di contratto. Così, dopo aver fatto due conti, dopo circa un anno e mezzo decido di smettere, di continuare solo a fare i contenitori portafiori. Naturalmente non è il mestiere della mia vita, però riesco a gestirmelo bene, a poter lavorare in modo autonomo. Fatto sta che da Agosto 2012 ho seri problemi a farmi pagare. Prima qualche ritardo, poi piano piano un continuo rimandare, e io sono un mercenario. Mi piacciono i soldi, che ci posso fare. Per fortuna vengo assunto ad “Avanti un altro”. Li mi sembra di stare in paradiso: paga ottima, ma sopratutto lavoro finalmente in tv, a qualcosa d’importante. Insomma, il mio sogno sembra avverarsi. Subito dopo riesco ad ottenere una piccola parte nel nuovo film di Pieraccioni. Insomma inizio a pensare che le cose girano davvero nel verso giusto. Ma i sogni si chiamano sogni perchè spesso rimangono tali.. Il gioco finisce presto e a parte qualche serata, dove comunque mi tocca combattere per poter essere pagato il giusto, tutto sembra tornare come prima. E eccoci ad oggi. Oggi non ho più niente, non ho un lavoro, e sopratutto non ho fiducia negli altri, ma neanche più in me stesso. Ogni giorno leggo annunci di lavoro e penso a cosa cazzo poter fare, cosa inventare per poter campare. Non so neanche più se voglio continuare a credere in questo sogno. Insomma, con il mondo del lavoro per un motivo o per l’altro non mi sono mai trovato bene, a parte rare e brevi eccezioni. Spero che la fortuna possa tornare a girare dalla mia parte e stare un po’ più tranquillo e magari trovare finalmente un lavoro che mi renda felice.

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