La serata all’Hollywood di Milano

Eccomi qua a raccontarvi la serata di ieri alla discoteca “Hollywood” di Milano, dove è stato presentato il film “Una ragione per combattere” di Alessandro Baccini. Cercherò di essere il più dettagliato possibile, vista la richiesta su Facebook di Roberto Tommasi, che al mio post: “Arrivato a casa da poco. Buonanotte… Piacevole serata, poi vi racconto…” replica con un: “Dal’inizio alla fine, senza tralasciare niente!”. Siamo partiti da Querceta con un netto ritardo, alle 19 invece che alle 18, sosta al McDonald’s per mangiare qualcosa e via di corsa per Milano. Questa volta viaggiamo su una macchina a gasolio, lo dico solamente perchè la volta prima con quella a metano siamo rimasti a piedi: finito metano e benzina in autostrada, con conseguente chiamata del carroattrezzi che ci ha accompagnato al primo distributore. Questa volta niente di tutto questo. L’andata è stata molto veloce, siamo arrivati a Milano, parcheggiato al sesto piano di un edificio/parcheggio e andati al locale. Pagato un euro per entrate, timbrata la mano per poter entrare e uscire ed eccoci in questa stanza nera due piani sotto terra: due postazioni bar, una sala privè, consolle con dj, schermo per proiettare il film e cubo dove più tardi si esibirà una ballerina seminuda. Poi l’omino della sicurezza davanti al bagno, che tra l’altro era pure simpatico. Forse è stato quello con cui ho chiacchierato di più. Fatte tutte le presentazioni del caso: organizzatori, produttori, attori, cantanti, modelli e via dicendo è iniziata la serata. Presentato il film di Alessandro e gli attori presenti: lui, io, Alessandra Angeli e Daniele Di Stefano, fatto vedere il trailer, poi l’esibizione di una cantante asiatica (che li per li mi sono detto, prima gli asiatici ci invadono di negozi, ora pure i cantanti. Comunque era brava!) e via con le foto di rito. Peggio che a un matrimonio, foto ovunque, e sicuramente non ho mai guardato dalla parte di quello che scattava vista la marea di macchine fotografiche e flash. Poi un po’ di musica e infine brindisi con tanto di torta. La serata poi è proseguita a ritmo di musica, tra gente che ballava e altri che fumavano, nonostante i cartelli di divieto, mentre una signora, ribattezzata “la cappellona” visto il cappello appunto che aveva in testa non faceva altro che avanti e indietro. Alla fine ho scoperto che è una pr del locale e accompagnava gli ospiti al privè. Poi eccoti spuntare la ragazza seminuda sul cubo. Diciamo che lei era sul cubo, ma di ragazze poco vestite ce n’erano un po’. Insomma, sembrava la sagra della porchetta (giusto perchè dire maiala mi sembrava brutto). E comunque ho scoperto che anche queste ragazze alla fine sono ingaggiate dal locale per attirare i clienti. Nel frattempo quattro chiacchiere, quattro salti e ancora foto, fino a che non siamo usciti dal locale e riandati a prendere la macchina al parcheggio. E che parcheggio! 16 euro, tra un po’ più dell’autostrada. Così abbiamo omaggiato il parcheggio con una bella pisciata al piano dove avevamo la macchina. E una bella pisciata si doveva fare anche al camioncino del porchettaro che ci ha preso 17 euro per tre panini. O che eran d’oro? Va bè, Milano è cara e questo si sa. Al ritorno ho guidato un po’ io, fino a che non abbiamo fatto una sosta all’autogrill, fatto colazione (erano ormai le 6 di stamattina), e poi ripreso fino a Querceta. Sono tornato a casa e di corsa a letto, che mica c’ho più il fisico per fare serate del genere. Questa è stata la serata di ieri, non so se ho reso l’idea, ma è stata una serata per me un po’ alternativa, mi sono divertito e ringrazio l’organizzazione e i miei compagni di viaggio. Credo sia tutto, o quasi…

Serata-Hollywood-300x168 La serata all'Hollywood di Milano

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