Firenze – Prato

Gli ultimi due giorni li ho passati tra Firenze e Prato. E anche un po’ a Pieve a Nievole. Ieri mattina sveglia presto per andare a fare un provino a Firenze. Preso la Fi-Pi-Li (per non pagare l’autostrada) e giunto a destinazione ho lasciato la macchina in un parcheggio riservato ai clienti di alcuni negozi (sempre per non pagare). Arrivo sul ruolo del provino alle ore 11, l’appuntamento è però alle 11:30. Riempiti i fogli di rito e girato alcune cose insieme a due operatori presenti sul luogo per fare appunto delle riprese, mi accomodo nella stanzina di attesa, da dove mi cacciano perchè chiacchiero troppo e faccio casino. Va bè.. esco fuori un attimo e così mi metto a parlare con altri provinanti. Poi finalmente mi chiamano, torno nella stanzina che ormai è già passato mezzogiorno. E di tempo ne passerà ancora molto, visto che ad certo punto è pure saltata la corrente e tutto s’è fermato (anche se secondo è quello della corrente è stato solo un pretesto per fare una pausa pranzo). Insomma, con un paio d’ore di ritardo entro nella stanza del provino: nome, cognome, qualcosa di me e un breve monologo e tutto è fatto. Come è andata non lo so, sinceramente non credo che mi chiameranno mai, giusto perchè sono sempre uno positivo. Però dai, ho conosciuto qualche persona interessante e questo mi basta. Torno al parcheggio, mangio un panino e decido di fare un breve pellegrinaggio. Nessun luogo santo.. bensì casa di Pieraccioni. Si, Pieraccioni, Pieraccioni, Leonardo. So che abita li vicino e così decido di farmi un giro e vedere se trovo casa sua, che sinceramente non so dirvi con precisione se l’ho trovata. Sicuramente li intorno ci sono dei bei posti. Pellegrinaggio finito metto sul navigatore Prato: un salto ai Gigli non lo vogliamo fare? Giretto ai Gigli e poi a dormire un po’ in macchina, che sono stanco e tra un paio d’ore devo essere da Ciccio. Si, perchè con il fatto che ero a Firenze abbiamo decido di vederci e passare una serata insieme. Vado a prenderlo sul posto di lavoro, un salto al supermercato dove vogliamo comprare dei tortellini ma usciamo con un pacco di pasta, due barattoli di sugo e una confezione di pancetta a dadini e andiamo a casa sua. Cenetta tranquilla in famiglia (tra l’altro Ciccio ha cucinato proprio bene.. visto il fisico c’era da immaginarselo) e poi di nuovo fuori casa per vederci con alcuni amici e passare la serata a cazzeggiare raccontandoci mille cose, per poi tornare a casa sua e andare a dormire. E così arriva stamani, accompagno Ciccio al lavoro e mi metto in viaggio verso casa, quando mi viene in mente che potrei chiamare Antonio, un amico di Pieve a Nievole e vederci. E così è stato. Arrivo a casa di Antonio e ci andiamo a prendere un caffè al bar, quattro chiacchiere e ancora in macchina. E sulla strada del ritorno penso a questi due giorni, a questa piccola “vacanza” tra Firenze e Prato se così la vogliamo chiamare. E ringrazio Ciccio per l’ospitalità e la bella serata, e mi scuso con Antonio per averlo chiamato questa mattina che ancora stava in pigiama. Ma come gli ho detto, essendo i sveglio già da un po’, pensavo che anche il resto del mondo fosse già in piedi.

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2 commenti

    • mario il 5 Aprile 2015 alle 06:16
    • Rispondi

    STEFANO…BUONA PASQUA.
    mario

    1. Grazie mille!!! Buona Pasqua anche a te!

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