Pensieri del primo Settembre

A scuola sono sempre andato bene, a parte un piccolo calo tra la seconda e la terza media. Dopo di che mi sono sempre dato da fare per studiare ed essere il primo della classe. In realtà non studiamo molto, il segreto era stare attento in classe e avere buona memoria, e per fortuna quella l’ho sempre avuta. Ho sempre cercato di prendere ottimi voti, il 7 per me non era bello, io volevo l’8 o il 9. E l’ho sempre avuto, per poi diplomarmi con il massimo dei voti. Finita la scuola ero sicuro di trovare anche un ottimo lavoro… In questi anni ne ho cambiati molti: ho fatto prima l’idraulico (dieci giorni), poi il lattoniere e di nuovo l’idraulico. Successivamente il rappresentante di fotoceramiche e il saldatore, dopo il rappresentante di cartucce e toner per le stampanti e nel settore pubblicitario, poi sono tornato a saldare contenitori per metterci i fiori nei cimiteri. Tanti lavori in cui bene o male me l’hanno messa sempre nel culo: o perché mi facevano fare sforzi che non posso fare per vari problemi di salute, o perché mi rompevano quando dovevo prendere un giorno di permesso per andare a qualche provino. Poi mi sono ritrovato anche a fare varie ore di straordinario senza essere retribuito o aspettare un contratto che non è mai arrivato. Ed io nel lavoro sono un mercenario, una prostituta. Sono contento e felice di lavorare se ho la sensazione di avere più di quello che do. Se la situazione si rovescia non mi diverto più. Anche il lavoro che faccio adesso non mi piace più visto che chi mi doveva dare una mano in realtà non me l’ha mai data e chi passa il lavoro me lo passa con il contagocce. Ed ora sono qui, con dei guadagni da operaio cinese senza neanche avere ferie o contributi pagati. L’unica soddisfazione è che adesso vado via un mese e spero di avere un po’ di tempo per pensare a cosa fare al mio ritorno. Sono un po’ stanco, più vado avanti e più mi rendo conto che la scuola non è servita a niente (a parte quel minimo d’istruzione necessaria per vivere). Non ho neanche fiducia in chi mi potrebbe offrire un lavoro, visto l’esperienze passate. Non credo neanche di essere così bravo da poter vivere facendo il comico o l’attore. Per riuscirci ci vorrebbe veramente una botta di culo pazzesca. In ogni caso spero di trovare presto la strada giusta e riuscire a combinare qualcosa di buono nella vita.

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