Gratis? No grazie!

Con l’articolo di oggi mi rivolgo principalmente a tutti gli organizzatori di eventi, pubblici e privati, che spesso mi chiamano o che magari mi chiameranno per collaborazioni future. Spesso, molto spesso purtroppo, vengo contattato per partecipare come comico a spettacoli di vario genere, film, o cortometraggi dove la prima cosa che viene messa in chiaro è il fatto di non percepire nessun compenso per tale lavoro. Quindi già chiamarlo “lavoro” è inadeguato, visto che nessuno andrebbe a lavorare senza essere pagato. Potremo definirlo un hobby, ma per me andare su un palco o stare davanti ad una macchina da presa un hobby non è, per me è un lavoro, e quindi mi aspetto di percepire un compenso. Qualcuno di voi forse adesso si starà domandando: “Ma chi si crede di essere questo?”. Mi credo di essere un ragazzo che sta lottando per quello in cui crede, uno che dedica un sacco di tempo, energie e spesso soldi per poter frequentare corsi, laboratori e stage per migliorare, che fa migliaia di chilometri l’anno per partecipare a eventi, provini e concorsi, che scrive ed impara battute a memoria e cerca di proporre sempre cose nuove e divertenti e che si sbatte per poter trovare serate e far sorridere il pubblico che incontra. Quindi vi prego, se avete intenzione di ingaggiarmi prima di contattarmi vedere se avete un budget per me, altrimenti lasciate stare. Insomma, non mi sembra giusto che ad uno spettacolo si paghi siae, service audio/luci, presentatore, ecc e niente per l’artista . Non è giusto che io accetti di lavorare gratis, non è giusto per i miei colleghi che magari si vedono portar via una serata perchè qualcun’altro va gratis, non è giusto per tutti coloro che mi chiamano e mi pagano, non è giusto per me che di quest’arte voglio farne il mio mestiere. Mi piacerebbe poter vivere solo di applausi e risate, ma anch’io ho bollette da pagare, gasolio da mettere e spesa da fare per poter mangiare. E non venite a dirmi che il vostro evento può darmi tanta visibilità perchè non ci credo, voglio dire, non mi ha cambiato la vita un programma su Canale 5 con una media di 5 milioni di spettatori a serata, e non penso che possiate offrirmi di più. Poi magari mi sbaglio. Insomma, se davvero vi fa piacere collaborare con me io sono qua, cerco di fare quello che so fare nel miglior modo possibile, con la massima professionalità, la stessa che mi aspetto da voi. Grazie per l’attenzione, con la speranza che le mie parole possano far riflettere tutti coloro che lavorano in questo settore.