Oggi vi voglio raccontare una barzelletta. Me l’ha raccontata ieri sera Raffaello della mitica pizzeria Pizzarda. Se state in Versilia o ci passate solo per le vacanze dovete assolutamente andarci, fanno la miglior pizza che io abbia mai mangiato. Anzi, se ci andate dite pure che vi mando io. Ma veniamo alla barzelletta.
Tre carabinieri devono affrontare una prova speciale per poter passare di grado ed entrare in un corpo speciale per delle missioni segrete. Gli viene spiegato che a turno dovranno entrare in una stanza, e usando gli oggetti che si trovano all’interno, mimetizzarsi senza farsi scoprire. Solo così potranno accedere al corpo speciale.
Entra il primo carabiniere, si guarda intorno fino a che non vede un sacco di juta e decide di nascondersi all’interno di esso. Dopo un po’ entra l’esaminatore, che dopo una breve perlustrazione capisce che il carabiniere è all’interno del sacco, così inizia a prenderlo a calci. Il carabiniere, subito inizia ad abbaiare: “Bau, bau, bau..” L’esaminatore rimane contento del sul stratagemma e lo promuove.
Uscendo il carabiniere racconta tutto all’altro suo collega in attesa di esame, che entrando naturalmente si nasconde anch’esso nel sacco.
L’esaminatore, che si accorge subito della scena identica alla precedente, inizia a calciare nuovamente il sacco. Il carabiniere inizia così a miagolare: “Miao, miao, miao..” L’esaminatore decide di promuovere anche il secondo carabiniere, che uscendo dalla stanza, racconta tutto all’altro collega.
Anche quest’ultimo si nasconde immediatamente del sacco di yuta, e l’esaminatore, alla terza scena identica, inizia a calciare il sacco, mentre il carabiniere al suo interno se ne sta zitto zitto senza fiatare. L’esaminatore, un po’ scocciato, continua a prendere a calci il sacco con forza maggiore, fino a che il carabiniere inizia a urlare: “Patate, patate, patate!”