Oggi mi sento abbastanza cattivo da potervi raccontare alcune cose, con tanto di nome e cognome, tanto alla fine a me non cambia niente. Vi racconto queste cose per farsi sapere il mio impatto con la politica, perché personalmente non ho fiducia in nessuna persona di qualsiasi partito che ci dice di pensare al bene del cittadino e così via, perché tanto alla fine pensa solo al proprio interesse. La storia che sto per raccontarvi inizia circa un paio d’anni fa se non ricordo male. A Seravezza venne ristrutturato e aperto il Teatro De’Costanti (Ex Scuderie Granducali di Palazzo Mediceo). Chiesi allora informazioni su come poter usufruire della struttura, ma mi venne detto che al momento il locale era inagibile, e che veniva concesso solo in alcune occasioni. E già qui mi sembra strano che una struttura inagibile per me è agibile per altre persone, comunque andiamo avanti. Lasciai passare un po’ di tempo, e con il tempo il teatro veniva sempre più utilizzato, così decisi di scrivere su Facebook al Sindaco Ettore Neri. Questo è il messaggio (che ancora conservo): “Ciao Ettore! Scusa se ti disturbo. Io sono di Querceta, faccio spettacoli di cabaret. Mi piacerebbe organizzare un laboratorio con diversi comici nel nostro territorio, ma non ho lo spazio dove fare tutto ciò. Sai mica se qualche ente o il comune stesso abbia uno spazio da poter utilizzare? Scusami ma non sapevo a chi chiedere. Ciao!”. Ettore, molto gentilmente mi rispose quasi subito: “Uno spazio da assegnare stabilmente, come Comune, non lo abbiamo, ma possiamo vedere se è, comunque, possibile una collaborazione. Se vuoi puoi chiamarmi al XXX-XXXXXXX, così ti faccio incontrare con il nostro assessore alla Cultura. Ciao!”. Chiamai quindi subito il Sindaco, che molto gentilmente mi fece parlare con l’Assessore alla Cultura Franco Carli, con il quale fissai un appuntamento. All’appuntamento illustrai i vari progetti, portandoglieli anche per iscritto, e l’Assessore mi assicurò che mi avrebbe trovato lo spazio per tali progetti e che non mi avrebbe fatto spendere un centesimo per l’affitto del teatro. La cosa sembrava fatta, bastava solo attendere la chiamata dell’Assessore per sapere le date assegnate ai miei progetti. Passato un bel po’ di tempo senza aver risaputo niente, mi ripresento davanti all’Assessore, il quale mi dice che per la stagione invernale in corso oramai non c’era più posto e che quindi si poteva organizzare qualcosa per la stagione estiva. Ora, per non essere troppo lungo nel discorso, vi dico solo che io a Seravezza, durate la stagione estiva, sono riuscito a fare uno spettacolo l’anno scorso grazie a Roberto Tommasi dell’Associazione “La Fenice”, che è riuscito a farsi dare tre serate dal Comune e pure dei soldi, permettendolo quindi anche di pagarmi. Ma veniamo a quest’anno. Circa un mese prima delle elezioni incontro a Querceta il Vicesindaco Valter Bacci, il quale inizia a domandarmi come va il mio lavoro e come mai non ho mai fatto niente a Seravezza. Così lui chiama subito l’Assessore Carli per fissarmi un appuntamento e mi saluta ricordandomi che a breve ci saranno le elezioni (mi ha solo ricordato che devo andare a votare, mica che il voto devo darlo a lui). Vado così all’appuntamento con l’Assessore, il quale mi dice che al momento non può prendere decisioni, che bisogna aspettare le elezioni, e che se fosse riconfermato non ci sarebbe nessun problema ad organizzare alcune serate di cabaret a Seravezza (anche lui mica mi ha detto chi devo votare). Mi dice anche di preparare un preventivo di circa 4 serate dove si esibiranno comici emergenti affiancati da famosi comici toscani, visto che il comune e la “Fondazione Terre Medicee” che gestisce il teatro, quest’anno a qualche soldo da poter investire in un progetto del genere. Ci salutiamo quindi scambiandoci i numeri di telefono e rimanendo d’accordo di sentirci dopo le elezioni, sperando naturalmente che venga riconfermato. Si arriva alle elezioni, sindaco e giunta viene riconfermata, mi incontro nuovamente con l’Assessore Carli, che adesso è Presidente della “Fondazione Terre Medicee” e stabiliamo come organizzare le serate, rimanendo d’accordo che gli faccio avere un preventivo dettagliato e dopo prepariamo il calendario degli spettacoli. Durante il periodo estivo chiamo a destra e sinistra per sapere quanto prendono i comici che conosco, mi faccio mandare una descrizione dello spettacolo e via dicendo, preparo un preventivo dettagliatissimo e chiamo l’Assessore. Ecco, non mi ha mai risposto al telefono. L’ho cercato in tutti i modi senza mai trovarlo, gli ho mandato il preventivo per email, sia a lui che ai suoi collaboratori ma niente, non ho saputo più nulla. E la cosa che più mi fa incazzare è la gentilezza che hanno avuto queste persone durante il periodo elettorale, con tanto di Assessore che mi dice che lui il teatro, se ho bisogno, me lo apre anche il giorno dopo. L’unico che si è dimostrato gentile nei miei confronti è stato il Comune, si, quello di Forte dei Marmi, che tramite un bando aperto a tutti mi ha concesso una serata quest’estate ad Agosto nella Pineta Fleming. Questa è la mia esperienza, e che vi posso dire, se non mi posso fidare di chi amministra il mio comune, figuriamoci se mi posso fidare di chi cerca di amministrare tutto questo paese.
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2 commenti
Come dicevo già tempo fa… se lo spazio non ce lo danno dobbiamo crearlo! bisogna cercare anche una stanza dove poter registrare e/o fare spettacoli indiretta! quando faremo centinaia di visite si ricrederanno!
Sono daccordo Simone! Sto vedendo di organizzarmi per riuscire a creare qualcosa. Aspetto di avere un paio di risposte poi ti dico!