Da diversi giorni leggo articoli e post riguardanti la “sagra del pompino”. Il pompino in questione è quello che sicuramente pensate, per intenderci, non quello usato in cucina per far fare la schiuma al latte, ma quello che trovate in tanti “documentari” sull’accoppiamento umano. L’articolo, per chi non l’avesse letto (io l’ho fatto, ero troppo curioso) racconta di un piccolo paese che stanco delle solite sagre che anno dopo anno vedevano sempre meno affluenza di gente, si è inventato questa originale sagra, volta alla sua terza edizione e che anno dopo anno vede crescere sempre di più i visitatori. Nella descrizione si legge di questi stand atti a praticare la nobile arte del pompino, organizzati un po’ come i quartieri a luci rossi noti in alcuni paesi. Naturalmente si parla di discrezione e prezzi agevolati, ma si emette una cosa molto importante: la data di codesta sagra. Ebbene si, non ci sono riferimenti precisi, un po’ come per certi rave dove nessuno sa niente ma poi riescono a ritrovarsi centinaia di persone. Ma la differenza è che i rave alla fine si fanno, mentre la sagra del pompino purtroppo no. Eh si.. si tratta di una bufala, anche se su internet saltano fuori addirittura pullman di gite organizzare pronte a recarsi alla tanto desiderata sagra, dove al posto del banco dei brigidini ci sono bidet per darsi una rinfrescata e stand con belle ragazze a offrire la loro mercanzia. Dico la verità, sagre del genere farebbero certo il pienone, ma per vivere un’esperienza del genere bisogna andare all’estero, quindi caro pullman organizzati pure, ma la destinazione è ben diversa!
Nov 08 2014
La sagra del pompino…
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