Ieri sera sono stato a Pietrasanta a vedere Rocco Papaleo. E’ stato un piacere poterlo vedere, stringergli la mano e farci una foto insieme, ma sentirlo parlare per tre quarti d’ora non è stato altrettanto piacevole e divertente. Sembrava uno che non sapeva cosa dire, e strascicava l’ultima parola come se stesse pensando a quale mettere dopo, in discorsi che a volte sembravano pure senza senso. E meno male che parlava del libro che sta scrivendo, che in teoria dovrebbe conoscere. Va bè, per il resto rimane comunque un bravissimo attore. Bocciata anche l’organizzazione di “Anteprime”, che all’inizio aveva detto che l’incontro con Papaleo si sarebbe fatto al Teatro Comunale, visto che pioveva. E quindi tutti verso il teatro per prendere i posti migliori. Poi è arrivata la comunicazione che anche se pioveva l’incontro si sarebbe tenuto in piazza. E di nuovo tutta la gente che si sposta per tornare in piazza. Poi alla fine cambio di idea (e qui dico, meno male), l’incontro si fa al teatro. E il gregge di pecore si è spostato nuovamente. E sapete qual è stata la cosa più divertente della serata? Quando alla fine si è alzato e togliendo la giacca dalla sedia gli è venuto via anche lo schienale in panno e lui, abbastanza impacciato, l’ha rimesso. Lì è scoppiata la risata, con tanto di signora dietro di me che diceva: “Ma l’ha fatto a posta?” Signora, mi dispiace contraddirla, ma quello è stato culo! Perchè sicuramente di tutta la serata, quello che rimarrà nella mente degli spettatori, sarà proprio lo schienale della sedia…
