Sono giorni che non scrivo su questo blog. Un po’ per la mancanza di voglia e un po’ per il poco tempo a disposizione. In questi giorni sto lavorando ad un nuovo video che probabilmente metterò online a breve, nello stesso tempo sto facendo degli esercizi per migliorare la scrittura delle mie battute per il laboratorio Zelig, che vi ricordo tornerà in scena giovedì 7 Novembre al teatro Cral Eni di Livorno. E poi.. poi ho alcune idee che mi passano per la testa, appena finito il video mi metterò quindi sotto con altre cose, con la speranza di divertirvi almeno la metà di quanto mi diverto io nel realizzarle.
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Ott 27 2013
Un’ora indietro…
Che ve lo siete ricordati di rimettere l’orologio indietro di un’ora? Si perchè stanotte è cambiata l’ora, e alle 3 siamo tornati alle 2. Ho letto post che dicevano che quello che avreste fatto dalle 2 alle 3 non sarebbe mai esistito, quindi di approfittarne, mentre il mio consiglio è stato di non fare l’amore in questo lasso di tempo, perchè avreste rischiato di durare meno di un minuto. Fatto sta che stasera sara buio prima, ed io oggi, grazie a questa “nuova” ora, mi sono svegliato un po’ prima del solito.
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Ott 23 2013
11 anni di me e te…
Potrei descrivere nei minimi dettagli questo giorno di 11 anni fa, quando mi sono messo insieme a Veronica, ma certe cose credo sia meglio tenersele per se, o meglio per noi. 11 anni sono passati, e ancora siamo qua, insieme, io e lei. Veronica è l’unica persona di cui mi fido, lei c’è sempre, anche quando sbaglio, sempre pronta ad incoraggiarmi e a proteggermi con il suo amore. Spero di regalarle tanti momenti felici. Buon anniversario!
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Ott 22 2013
Io e il lavoro
Tema: “Io e il lavoro”. Svolgimento:
Mi sono diplomato nel 2005: tecnico dei sistemi energetici, voto 100/100. Bè.. ero il più bravo della scuola. Ad Agosto avevo già trovato un lavoro come idraulico. Lavoro che è durato 10 giorni. Si, perchè in 10 giorni sono dimagrito 4 chili lavorando dieci ore al giorno. Ma il vero problema era che le due ore di straordinari naturalmente non mi sarebbero state retribuite. Così mi sono licenziato e mi sono fatto un paio di mesi di vacanza. A Ottobre sono entrato a lavorare in una fabbrica che produceva canale pluviali. Li non era male: ottimi compagni di lavoro, datore simpatico e comprensibile ma sopratutto venivo pagato al centesimo, cosa fondamentale per me. Dopo tre mesi mi viene proposto di tornare a fare l’idraulico per un’azienda molto valida. Così ho pensato di accettare il lavoro. A fare l’idraulico avrei imparato un mestiere, a fare canale solo a usare macchinari industriali. Entro così a fare il nuovo lavoro a Febbraio 2006. Contemporaneamente seguo un corso di recitazione, inizio a scrivere i miei primi testi e a pensare davvero di voler fare l’attore. Il lavoro comunque non è male, il problema è quando capitano provini e occasioni come “Ciao Darwin”, che mi portano lontano dal lavoro per qualche giorno. Dopo due anni inizio a stancarmi di questo lavoro, poi mettici pure il fatto di scoprire di avere problemi di schiena, di non poter fare sforzi o stare troppo chinato che il gioco è fatto: nel Giugno 2008 mi licenzio nuovamente. Inizio subito a fare un altro lavoro: saldare contenitori portafiori per i cimiteri. Il lavoro mi viene passato da un cugino di mia mamma che dopo aver interrotto l’attività mi passa clienti e qualche macchinario, che poi di punto in bianco si riprende dopo pochi mesi, lasciandomi così senza niente. Io mi rimbocco le maniche e riesco a trovare qualche nuovo cliente, ma senza macchinari il lavoro richiede più tempo. Questo lavoro non l’ho mai abbandonato. Contemporaneamente porto avanti le mie cose: provini, qualche particina in film, fiction e spettacoli teatrali. Mi metto pure a fare il rappresentate di cartucce e toner per le stampanti. L’azienda mi propone un periodo di prova senza alcun contratto, contratto che non arriverà mai. A fare il rappresentante ci sono portato, riesco a vendere parecchio, trovo clienti e mi diverto. Poi qualcosa cambia. I due soci si dividono, e io mi vedo togliere auto aziendale e ridurre drasticamente lo stipendio e naturalmente non parliamo di contratto. Così, dopo aver fatto due conti, dopo circa un anno e mezzo decido di smettere, di continuare solo a fare i contenitori portafiori. Naturalmente non è il mestiere della mia vita, però riesco a gestirmelo bene, a poter lavorare in modo autonomo. Fatto sta che da Agosto 2012 ho seri problemi a farmi pagare. Prima qualche ritardo, poi piano piano un continuo rimandare, e io sono un mercenario. Mi piacciono i soldi, che ci posso fare. Per fortuna vengo assunto ad “Avanti un altro”. Li mi sembra di stare in paradiso: paga ottima, ma sopratutto lavoro finalmente in tv, a qualcosa d’importante. Insomma, il mio sogno sembra avverarsi. Subito dopo riesco ad ottenere una piccola parte nel nuovo film di Pieraccioni. Insomma inizio a pensare che le cose girano davvero nel verso giusto. Ma i sogni si chiamano sogni perchè spesso rimangono tali.. Il gioco finisce presto e a parte qualche serata, dove comunque mi tocca combattere per poter essere pagato il giusto, tutto sembra tornare come prima. E eccoci ad oggi. Oggi non ho più niente, non ho un lavoro, e sopratutto non ho fiducia negli altri, ma neanche più in me stesso. Ogni giorno leggo annunci di lavoro e penso a cosa cazzo poter fare, cosa inventare per poter campare. Non so neanche più se voglio continuare a credere in questo sogno. Insomma, con il mondo del lavoro per un motivo o per l’altro non mi sono mai trovato bene, a parte rare e brevi eccezioni. Spero che la fortuna possa tornare a girare dalla mia parte e stare un po’ più tranquillo e magari trovare finalmente un lavoro che mi renda felice.
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