Credo che tra le soddisfazioni maggiori che un artista possa avere ci sia quella di trovare davanti a se uno stadio strapieno di gente in attesa del proprio spettacolo. Certo, questo vale per i cantanti direte voi, sicuramente per un attore la soddisfazione maggiore è quella di vincere l’Oscar, per un calciatore i mondiali e così via. E’ vero, però umanamente parlando credo che trovarsi davanti a migliaia di persone, li per te, sia davvero fantastico. Nella vita puoi vincere un sacco di premi, però niente ti può premiare come il calore e l’apprezzamento del pubblico. Poi metti che fai il cantante, ed oltre allo stadio pieno aggiungi tutte queste migliaia di persone che cantano a memoria insieme a te le tue canzoni e dire fantastico è dire poco. Tranquilli, non ho intenzione di mettermi a cantare, per fortuna conosco bene i miei limiti, ma arrivare a riempire uno stadio mi piacerebbe davvero. Spero però che il pubblico non dica le mie battute a memoria, altrimenti mi “brucia” la serata. Eh.. lo stadio per ora è lontano, ma parecchio lontano. Per fortuna nel mio piccolo ho però il calore del pubblico che mi segue. Ed è bello quando persone che neanche conosci ti dicono che apprezzano quello che fai. Vi ringrazio, con la speranza di poter regalarvi sempre più momenti divertenti e se un giorno riuscirò davvero a riempire uno stadio… Bè, se riuscirò a riempire uno stadio almeno una canzone la voglio cantare, e che cavolo, la soddisfazione me la voglio togliere!
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Set 13 2013
Una storia noiosa…
Oggi vi racconto una storia noiosa…
Avevo 8 o 9 anni quando decisi che da grande volevo fare l’attore. Da piccoli tutti vogliono fare qualcosa di straordinario: l’astronauta, il pompiere, lo scienziato e così via. Io l’attore. Tutti pensavano che era una cosa così per dire, ma invece eccomi qua a inseguire ancora questo sogno. Negli anni sono accadute molte cose che mi hanno incoraggiato a proseguire: i primi spettacoli, qualche apparizione in tv e piccole parti in film e sitcom. Ad un certo punto per inseguire questo sogno ho pure lasciato un lavoro da dipendente a tempo indeterminato. Era impossibile riuscire ad incastrare tra loro passione e lavoro, metti anche che certi tipi di lavori non li posso fare per motivi di salute e il gioco è fatto. Mi sono licenziato ed ho iniziato ad arrangiarmi come meglio potevo, sperando di trovare presto un posto nel mio mondo. Questo è accaduto nel 2008. Ho passato anni difficili, tra alti e bassi, qualche soddisfazione, un po’ di delusioni, come tutti del resto. Poi è accaduta una cosa straordinaria, un contratto con Mediaset, finalmente un lavoro che non durava al massimo pochi giorni, con uno stipendio vero. Ho pensato che era fatta, che questi anni finalmente avevano portato a qualcosa di concreto. Peccato che il gioco è durato poco e adesso mi ritrovo nella situazione di partenza, più o meno. Altre cose positive sono comunque successe, ma adesso è ben lontano il poter dire “ho un lavoro”. E’ difficile poter fare quello che si vuole senza santi in paradiso. In ogni caso c’è solo una cosa da fare: andare avanti, cercare nuovi progetti, nuove idee, cercare di migliorare e darsi da fare il più possibile, che in questo mondo nessuno ti regala niente. Se vuoi una cosa te la devi andare a prendere.
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