3 Agosto. Era il 2007, la voglia di montare su un palco e raccontare le cose che avevo scritto era tanta, ma non sapevo come muovermi, chi sentire, dove propormi. Fino ad allora avevo recitato in varie compagnie della zona, fatto corsi di recitazione, ma mai proposto uno spettacolo di cabaret. Così andai in comune a Seravezza per farmi fare il permesso per fare l’artista di strada. Non avendo spazi così me li sarei creati da solo: io, le piazze, un piccolo impianto audio da viaggio e le poche persone che si sarebbero fermate ad ascoltarmi. L’addetto del comune dopo avermi fatto il permesso mi disse di provare a parlare con Massimo, titolare de “Il cenacolo di Eugenio” a Basati, che magari una serata me l’avrebbe fatta fare. Così la domenica successiva andai a Basati con Veronica. Parlai con Massimo e dopo neanche un’ora avevo la mia prima serata di cabaret: 3 Agosto 2007. Lo spettacolo si svolse all’aperto, come palco una pedana all’interno di un gazebo a righe verdi e bianche, con il pubblico seduto a semicerchio. Cavolo, c’erano un centinaio di persone, tutte li per vedere me, al mio primo spettacolo, introdotto dal mio caro amico e regista Mauro Tommasi, che qualche giorno prima si rese disponibile per fare anche una prova. Lo spettacolo, tra l’altro custodito in un filmato registrato da Veronica, era un susseguirsi di monologhi, alcuni dei quali corretti (e migliorati mi auguro) propongo ancora. Alla fine venne fuori uno show di un’ora, all’epoca andato benissimo, grazie anche al sostegno di amici e parenti presenti e per me fu davvero la spinta giusta per continuare. E così feci, per tutta l’estate, girando di piazza in piazza con il mio piccolo impianto da viaggio. In questi cinque anni le cose si sono evolute molto, e per questo ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me sin dall’inizio. In particolare ringrazio Massimo de “Il cenacolo di Eugenio”, primo ad aiutarmi, a darmi la possibilità di potermi esprimere, grazie davvero per quella splendida serata. Naturalmente un particolare ringraziamento va anche a Mauro Tommasi, che mi ha insegnato molto e che ha tutta la mia stima e a Veronica, sempre presente e pronta a tirarmi su anche nei momenti più difficili.