Recitare e fare spettacoli dovrebbe essere un hobby da svolgere dopo il lavoro, lavoro che con il tempo uno può abbandonare nel caso in cui l’hobby inizi a prendere il sopravvento, portando impegni e guadagni. Io il posto fisso l’ho abbandonato qualche anno fa, per vari motivi, e ho iniziato ad arrangiarmi con qualche lavoretto occasionale, in modo da avere più tempo da dedicare alla mia passione, passione che per me non è un hobby, ma il motivo per cui sono felice di essere vivo. Ma per ora non ci vivo, non ci campo, e a volte rimpiango il posto fisso, ma poi penso al modo in cui passo le giornate e allora capisco che forse mi va bene così, almeno per ora… Senza orari, senza scadenze, senza nessuno a cui dover rendere conto. Povero ma libero… E adesso più che mai devo lottare per quello in cui credo, arrivare fino in fondo e cercare di riuscirci a campare… Non è facile, e a volte l’umore non mi aiuta. Però ho la fortuna di conoscere tante persone che credono in me, che cercano di aiutarmi e farmi lavorare, ce ne sono anche altre invece con cui speravo di poter collaborare sempre più, che invece probabilmente credono poco nelle mie capacità. Ma per fortuna sono poche. Io cerco di tirare a dritto per la mia strada, sperando che sia veramente la mia strada…