Come avrete letto nell’articolo precedente, sabato prima delle riprese ho avuto l’onore di intrattenere le comparse con alcune imitazioni. Dopo una divertente e geniale presentazione di Domenico Costanzo, che saluto e ringrazio, ecco che mi sono calato nei panni di Beppe Grillo e Roberto Benigni, per il piacere dei presenti. E adesso, grazie al video che Alessandro Baccini ha girato con il suo telefonino, eccovi a voi alcuni minuti del mio intervento.
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Mag 07 2012
Sabato… sul set a Montecatini
Salve cari lettori! Ieri avrei voluto raccontarvi un po’ di cose, ma alla fine non ho scritto niente. Il motivo? Mi sono alzato dal letto alle 16:00 e avendo un bel po’ di cose da fare ho deciso di rimandare l’articolo ad oggi. Innanzi tutto volevo salutare due bravi attori con cui sto lavorando al film “Una ragione per combattere” di Alessandro Baccini. Sono Niccolò Gentili, che saluto in modo sensuale (non pensate male, me l’ha chiesto lui), con cui ho già lavorato a diversi progetti, e Walter Nestola, che ho conosciuto sul set del film di Alessandro. Lui lo saluto normalmente! Nella storia noi siamo il gruppo di amici del protagonista, quindi abbiamo quasi tutte le scene insieme, e devo dire che ci divertiamo molto. Sabato eravamo per l’appunto a girare al Teatro Verdi di Montecatini Terme. Il teatro era immenso, quando mi è stato detto che si girava in un teatro, io credevo uno di quei posti dove stanno si e no 100 persone, e invece mi sono ritrovato in un luogo che ne può ospitare più di 1500. Naturalmente c’erano anche delle comparse, molte a dire la verità, anche se l’immensità del posto le facevano sembrare meno. E a curare la regia della scena c’era anche Domenico Costanzo, che prima delle riprese mi ha presentato alle comparse in un modo davvero divertente, per poi lasciarmi fare un paio di brevi imitazioni, giusto per riscaldare l’ambiente e coprire i tempi morti. Alla fine il risultato è stato ottimo, anche la pizza che abbiamo mangiato dopo. Un po’ cara però… cavolo… Oramai è andata… Peggio era se non era neanche buona. Comunque, a parte il discorso costo pizza, sono contento della giornata e credo che alla fine sarà davvero un bel lavoro.
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Mag 03 2012
36 ore per la fica
Ma di quella donna di 47 anni che ha costretto un uomo di 31 anni a 36 ore di sesso, ne vogliamo parlare? No, perchè si dice tanto che c’è pieno di maniaci sessuali maschi, ma questa fa per dieci. Ma ci pensate, 36 ore di sesso… Alla fine a lei gli doveva bruciare in modo impressionante. Me lo immagino, arrivano i pompieri a spegnerle il fuoco tra le gambe, e questa che prende l’idrante e se lo infila dentro. Che poi, la cosa che mi è subito saltata all’occhio, non è il fatto di aver fatto sesso per 36 ore con un uomo, è che l’uomo, era un africano! Insomma… la donna non era solo affamata di sesso, era pure ingorda! Che poi alla fine voglio dire, ok, questa si vuole accoppiare dalla mattina alla sera, senza finire un unico uomo, che dopo un po’ anche le prestazioni calano, non poteva radunare un centinaio di persone, se ne faceva uno dopo l’altro ed erano tutti contenti!
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