L’articolo mancato

Ieri ho saltato l’appuntamento con il blog. Scusatemi se non avete trovato un nuovo articolo, ma la giornata è stata davvero impegnativa. Ieri mi sono alzato presto per preparare il set di un video: sposta la roba, sistema la stanza, piazza i faretti, scegli l’inquadratura, vestiti, spogliati e giara tutto. Insomma, la mattina è volata via. E il pomeriggio? Subito a montare visto che il video doveva essere pronto il prima possibile. Quindi in fretta e furia (si fa per dire… in realtà ho fatto con calma in modo da non tralasciare niente) mi sono messo a fare il montaggio, per poi alla sera avere il video pronto da spedire. E così, tra una cosa e l’altra, non ho scritto niente sul blog. Però dai, sono perdonato, alla fine ero molto impegnato, peggio sarebbe stato se non avessi scritto niente perchè non avevo idee da pubblicare. Adesso vi saluto e vi auguro una buona giornata. Io oggi torno su un set, fotografico questa volta!

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Il notebook ad energia solare

Se vi dicessi che Samsung ha messo in commercio un notebook che si ricarica con il sole? Ebbene si, il notebook è stato pensato per essere venduto soprattutto nei paesi emergenti, quelli in via di sviluppo, dove la corrente elettrica è una cosa rara da trovare ma dove invece la luce solare abbonda. Così sulla cover del notebook sono state inserite delle celle fotovoltaiche che permettono di ricaricare la batteria tramite la luce solare. Una bella iniziativa che personalmente mi piacerebbe vedere estesa su tutti i notebook commercializzati in tutto il mondo, in modo da poter risparmiare un bel pò di energia. Che dire… i paesi del terzo mondo in questo caso sono avanti a tutti, e anche la durata della batteria a questo punto l’hanno più lunga…

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Nelle mutandine di due ragazze

Vi è mai capitato di entrare contemporaneamente nelle mutandine di due ragazze? Per di più in un luogo pubblico? Ecco, a me è successo lunedì a Pisa. Mentre tutti erano a festeggiare i 100 giorni alla maturità facendo cento giri intorno al battistero, cento foto, cento abbracci, cento salti, cento strette di mano, cento toccate di culi e via dicendo, io mi sono infilato nelle mutandine di due ragazze. Va bè.. non cento volte, ma credetemi, è stata comunque una bella soddisfazione. E a testimoniare l’accaduto, eccovi una foto!

Nelle-mutandine-210x300 Nelle mutandine di due ragazze

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Basta poco

Basta poco per cambiare il mio umore. Un messaggio, una telefonata, due parole e il mio stato emotivo più essere rivoluzionato completamente. E credetemi, a volte non è una bella cosa. Ieri ad esempio dopo una serata piacevole mi sono rattristito un pò solamente leggendo un articolo, mentre oggi la giornata già positiva di partenza, visto che verrà pubblicato il video degli Alcedo Atthis sui 100 giorni alla maturità, si è fatta ancora più positiva grazie ad un post di Picone sulla mia bacheca di Facebook. Insomma, basta poco per farmi stare sereno e tranquillo, perchè alla fine, per vivere insieme a me, basta aspettarmi uscire e prendermi con se.

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Non sono un esibizionista

Non sono un esibizionista. Mi piace fare spettacolo, essere protagonista della scena, del palco, della storia, ma non per questo sono uno che farebbe qualsiasi cosa per apparire. Perchè c’è modo e modo di apparire. Quando faccio qualcosa, voglio che quel qualcosa sia perfetto, giusto per me, per la mia immagine, o per lo meno che abbia un senso con quello che sono. E’ per questo che a volte mi capita di tirarmi indietro, di rifiutare di stare davanti ad una telecamera o di un pubblico, perchè non ha alcun senso apparire in modo gratuito. Non fraintendetemi, non gratuitamente nel senso senza essere pagato, anche perchè spesso, molto spesso la paga è davvero minima, ma gratuitamente nel senso senza alcun motivo, scopo, senza una finalità, un giusto ritorno di immagine. Quindi se a volte mi faccio da parte non prendetevela a male, ho solo scelto di percorrere un’altra strada, perchè ve l’ho detto, non sono un esibizionista.

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