Ieri pomeriggio al Carrefour di Massa c’era Alessandro Paci e Kagliostro, così sono andato anch’io al centro commerciale, sia per salutarli che per vedere il loro spettacolo. Abbiamo quindi scambiato quattro chiacchiere fino all’inizio dello spettacolo, uno show di un’oretta circa, tra giochi di magia e barzellette varie. Ad un certo punto Alessandro Paci, dopo avermi già citato ad inizio spettacolo, mi ha fatto salire sul palco e abbiamo scherzato insieme. E’ stato molto divertente e mi ha fatto davvero piacere poter stare li con loro. Quindi ci tengo oggi a ringraziarli entrambi, per la gentilezza e la disponibilità nei miei confronti. E se siete curiosi di vedere quello che è successo ieri con loro, eccovi un breve video dello show.
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Feb 10 2012
Ma che vento c’è?
Oggi non ci sono per nessuno. Le condizioni meteo non mi consentono di uscire. Fuori c’è un vento pazzesco e potrebbe portarmi chissà dove. Potrei mettermi dei sassi in tasca, come di solito faccio sempre, ma oggi il vento è troppo forte e anche i sassi non bastano. Quindi non c’è niente da fare, oggi passerò la giornata in casa, che è meglio!
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Feb 10 2012
Ma l’autostrada non c’è mai?
E’ l’una di notte. Questa dovrebbe essere l’ora di andare a dormire, e invece accendo l’hard disk e mi scelgo un film da vedere. Oggi non ho fatto niente, e non sono neanche tanto contento di non aver fatto nulla. Ma per fare certe cose ci vuole l’umore adatto, e mi manca. Quando finisco un lavoro sto sempre un po’ così, non subito, diciamo che per un paio di settimane dalla fine lavorazione mi porto dentro sempre la gioia del set, del palco, poi però la magia finisce, la carrozza si ritrasforma in zucca e vedo le cose come realmente stanno, e non stanno come vorrei. E’ un po’ come ritrovarsi davanti ad un burrone, devi fermarti, vorresti andare avanti ma non sai come fare, poi trovi il modo per oltrepassare l’ostacolo, ti rimetti in cammino ed ecco che dopo un po’ al posto del burrone c’è un fiume. E li ti devi rifermare. Ma un’autostrada non c’è mai? Chi lo sa, forse arriverà anche quella. Bè… io mi accontenterei di una strada di campagna. Fai le cose più con calma, però ti godi il momento, il paesaggio. O forse dovrei semplicemente sedermi su una collina, restare li e guardare gli altri che si muovono. Se oggi avessi una valida alternativa, una via di fuga sicura, forse mi sarei messo a sedere da un pezzo, ma oggi il burrone lo trovi ovunque. Quindi forza e coraggio, che per costruire un ponte ce ne vuole…
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Feb 09 2012
Buon compleanno Francesco Picone!
Oggi è il compleanno del mio amico Francesco Picone, e quindi l’articolo di oggi lo dedico a lui. Francesco l’ho conosciuto nel 2010, a Rete Versilia, durante un’intervista. A distanza di qualche mese mi contattò per propormi di recitare nel suo nuovo cortometraggio horror “Io sono morta”, così c’incontrammo a Viareggio e mi iniziò a parlare del progetto. Devo dire che fino a quel momento non avevo visto neanche un suo lavoro, e se anche voi che state leggendo non avete visto niente, finite di leggere e andate subito su youtube, ci sono molte cose che meritano di essere viste. Comunque dicevo, ci incontrammo e mi iniziò a parlare di questo corto. A me piacque subito, le idee che aveva erano fantastiche, la storia, piena di orride torture, nascondeva dei colpi di scena straordinari ed io accettai subito di prendere parte a questo lavoro, un lavoro fantastico già su carta. Durante le riprese Francesco si è rivelato un buon regista, uno con le idee chiare che sa usare gli strumenti che ha a disposizione, pochi a dire la verità, ma ben usati. L’unica cosa in più che avrei voluto, e che non c’era, era il riscaldamento. Diciamo che faceva un po’ freddino, però la gioia di stare sul set era molto più importante di un po’ di freddo. Così le riprese sono andate avanti per diversi giorni spalmati su vari mesi, fino alla conclusione di questo lavoro presentato a fine Novembre 2011. E’ stato davvero emozionante vederlo finito, 17 minuti straordinari, che ti catturano e non ti lasciano il tempo di respirare, di distrarti, possono solo farti chiudere gli occhi in alcuni momenti, se sei uno sensibile a certe immagini. Sinceramente sono molto orgoglioso di averne preso parte, grazie a Francesco che mi ha coinvolto e che oggi, oltre agli auguri, gli mando un enorme grazie, perchè i momenti più sereni li passo quando sono su un palco o davanti ad una telecamera, e lui mi ha regalato tanti momenti felici. Grazie davvero, e buon compleanno!
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