Per un sacco di anni, anzi, decenni, si è parlato di “Versilia Ruggente”, quella Versilia che attirava migliaia di persone in locali, locali storici dove sono passati numerosi artisti nazionali ed internazionali. Io questi artisti me li sono persi tutti, perché quando sono passati dalla Versilia o non ero ancora nato o ero troppo piccolo. Ma per mia fortuna non ero troppo piccolo per assistere ad “Aria Fresca”, un evento che ha fatto parlare tantissimo della Versilia, di comicità, un programma che ha fatto conoscere all’Italia intera tanti comici, e che ogni sera richiamava l’attenzioni di tante persone, tutte incollate davanti alla televisione per assistere a quello che possiamo definire il padre di “Zelig”. Ma oggi? Oggi sembra che la Versilia non sia più interessata a questo tipo di intrattenimento, forse perché nel periodo estivo sono più gli stranieri che i residenti, forse perché d’inverno è un paese desolato, forse perché semplicemente non c’è l’interesse a riproporre, magari in una formula nuova ed originale, ciò che ha fatto diventare grande la Versilia. Poi ci sono quelli come me (e non sono l’unico, credetemi), che hanno idee, voglia di fare, di proporre, di inventare, ostacolati dalla necessità di avere un luogo dove mettere in pratica le tante idee, ostacolati dalla necessità di avere a disposizione i pochi finanziamenti utili per fare tutto ciò. E così ci ritroviamo a lasciare che le nostre idee restino delle idee, o cercare vie alternative, perché si sa, oramai la Versilia è solo un leone vecchio che non ruggisce più.