Piove e tira vento. Oggi doveva esserci l’ultimo corso di Carnevale a Viareggio, ma credo che saranno pochi quelli che oseranno andare, sempre che il corso verrà fatto. Quindi molti di voi saranno a casa, magari davanti al pc, magari qualcuno di voi starà leggendo questa frase. E allora, per strapparvi un sorriso in questa domenica di pioggia, eccovi una barzelletta!!!
Due matti, dopo essere scappati dal manicomio, rubano una Vespa e partono a tutta velocità. Sulle strisce pedonali rischiano di investire una vecchietta che inizia ad urlare: “Ma siete matti??!!”
E i due: “Scappiamo!!! Ci hanno riconosciuti!!!”
Permalink link a questo articolo: https://www.stefanomartinelli.net/site/i-matti-e-la-vespa/
Era il 1995, quando una sera i miei genitori mi portarono allo stadio a Massa per vedere un evento eccezionale. Quella sera non c’era una partita di calcio, bensì Roberto Benigni con il suo “Tutto Benigni 95/96. Non ricordo che giorno fosse, ma ricordo benissimo che lo spettacolo venne rimandato al giorno successivo perché pioveva e tirava un forte vento. La sera dopo invece il tempo era ottimo, e a dir poco spettacolare lo show che Benigni proponeva, che successivamente uscì prima in VHS e poi in DVD. Lo stadio era pieno, caldo di applausi e risate del pubblico, mentre Roberto ci regalava le sue migliori battute, come una rock star regala le sue canzoni più belle durante i suoi concerti. Una serata indimenticabile, il più bel Benigni che io abbia mai visto.
Permalink link a questo articolo: https://www.stefanomartinelli.net/site/quella-sera-allo-stadio/
Da dove nascono le passioni? E a che età si inizia a capire cosa vogliamo fare nella vita, da grandi? Io a 8 anni già sapevo che volevo fare l’attore. Credo che questa passione sia nata grazie alle prime recite scolastiche, dove a me venivano sempre affidate le parti migliori e i maestri erano molto orgogliosi di me (e lo sono tutt’ora). Ricordo benissimo quella mattina che la maestra ci disse: “Disegnate il lavoro che volete fare da grandi”. E io disegnai me in piedi davanti ad un’altra persona con un ciak in mano. Si, perché io a 8 anni, volevo fare l’attore. E a casa il mio gioco preferito era fare il conduttore di vari programmi televisivi, con tanto di gioco da casa, dove le persone dovevano chiamare e rispondere alle domande che io facevo attraverso il mio bellissimo telefono rosso.
Permalink link a questo articolo: https://www.stefanomartinelli.net/site/a-8-anni-gia-volevo-fare-lattore/
Ieri… che serata. Sono andato a Montecatini Terme insieme ad Alessandra Angeli per il casting del nuovo film di Aldo Pellegrini.
Tra l’altro si arriva là anche con una mezz’ora di anticipo (i casting dovevano iniziare alle 19:30). Si arriva davanti a questo locale, e notiamo che è tutto spento. Li ci dicono che hanno avuto un problema con l’impianto elettrico e che sono senza corrente, così ci dicono che i casting sono stati spostati in una struttura a pochi metri da li, di andare a sentire li. Come usciamo dall’ingresso ci ferma un nano per chiederci informazioni sul casting. Lui aveva anche una vocina strana ed io gli ho risposto quasi ridendogli in faccia. Scusate ma era la prima volta che mi capitava un nano, e per di più con la vocina strana. Va bè, andiamo all’altra struttura dove ci dicono che fino verso le 21:00 i casting non ci saranno, così io ed Alessandra decidiamo di andare a mangiare una pizza in un ristorante pizzeria che avevamo visto di fronte a dove si tenevano i casting. Ristorante Pizzeria Tornese. Entriamo e scopriamo che la pizza non la fanno perché quella sera il pizzaiolo non c’era. A quel punto noi decidiamo di rimanere e prendere qualcos’altro. Dopo aver ordinato lei un antipasto ed io un primo, il cameriere dice di non avere il primo. Allora io dico, vai, stasera ceno a dolce. Ma di tutti i dolci del menù, c’era solo il tiramisù. Allora io prendo patatine fritte e tiramisù, e una caraffa d’acqua naturale (secondo noi di rubinetto). Le patatine fritte credo siano andati nell’orto a prenderle, visti i tempi che ci sono voluti per averle. Poi Alessandra decide anche lei di prendere il tiramisù, ed è stata ganza perché gli ha detto: “Vorrei il tiramisù, se c’è sempre!”. Dopo di che il cameriere ci dice che c’erano altri dolci. Che poi ricordando bene si è giustificato sul fatto di non avere tutti i dolci del menù, dicendoci che li fanno freschi durante la settimana. Ma ieri era mercoledì, era durante la settimana. Se li fanno freschi durante la settimana è il sabato e la domenica che rimangono senza. Andiamo a pagare. La signora che ci fa il conto evidentemente non sapeva usare il registratore di cassa e nel conto mette l’acqua doppia e aumenta il prezzo delle patatine fritte, giustificandosi poi dicendo che me ne aveva portate di più rispetto alle normali porzioni. Fatto sta che poi torna il cameriere che ci rifà il conto e riusciamo a pagare il giusto diciamo. Tutto naturalmente contornato da un paio di black-out, ma forse ogni tanto solo loro che staccano la corrente per risparmiare. Dopo tutto ciò riusciamo ad andare al casting. Diciamo che una scena del genere, vista in un film, non sarebbe stata credibile, ma la realtà spesso va oltre alla fantasia. In ogni caso, ci siamo divertiti. E comunque ricordatevelo: Ristorante Pizzeria Tornese, se vuoi ordinare cose che non hanno e pagare un po’ di più, è il posto che state cercando!
Permalink link a questo articolo: https://www.stefanomartinelli.net/site/una-serata-particolare/
Sono sempre stato bravo a criticare gli altri, e adesso che sono nella stessa situazione di chi criticavo, non riesco a far altro che pensare a come poter trovare una soluzione per poter cambiare le cose. Non è semplice, e soprattutto la mia determinazione a dare priorità alle cose che ho sempre voluto, che ho sempre cercato di ottenere non mi aiuta affatto. Che fare quindi?? Allentare la presa e cercare altrove, o cercare di abbreviare i tempi, di riuscire finalmente a poter fare ciò che mi piace. Rispondere non è semplice, sono sicuro che basterebbe poco per farcela, ma è quel poco abbastanza lontano che devi sudare per ottenerlo. In questi anni sono state molte le persone che hanno cercato di fregarmi in qualche modo, a volte ci sono anche riuscite, ma adesso spero di fregarli io. Basta poco.
Permalink link a questo articolo: https://www.stefanomartinelli.net/site/basterebbe-poco/