Oggi è San Valentino.
Faccio gli auguri a tutte le coppie che mi leggono, e in particolar modo dedico l’articolo di oggi a Veronica, che mi sopporta da 8 anni e che mi incoraggia giorno dopo giorno ad andare avanti per la mia strada.
Mi piace molto la solitudine,
soprattutto perché so che in fondo non sono solo.
Tu ci sei, in ogni istante,
in ogni attimo e so di poter contare su te.
Te che rendi la mia vita migliore,
che ogni tanto litighiamo,
ma poi alla fine lo sappiamo che ci vogliamo bene,
che stiamo bene insieme.
Ti mando un abbraccio,
nell’attesa di vederti
e stringerti a me…
Due amici stanno passeggiando in un parco.
“Gua gua guarda que que quella bio bionda!”
“Quale?”
“E’ già pa pa passata!”
Dopo cinque minuti.
“Gua gua guarda! Ve ve vedi que que quella mora?”
“Dove?”
“E’ già pa pa passata!”
Dopo altri cinque minuti.
“Gua gua gua…”
“Si, l’ho vista, l’ho vista…”
“E a a allora pe perchè l’hai pestata?”
E’ on-line un nuovo video: “Stefanino Lab – Il Martello”.
E’ il secondo della serie. Questa volta sarò alle prese proprio con un martello, nel mio divertente laboratorio.
Vi auguro una buona visione!!!
Credo che tutto sia iniziato quella sera, o per lo meno mi ha influenzato molto. Era una sera d’estate del 1994. All’ex Campo Comid, dove ogni anno venivano organizzate sagre varie, quella sera c’era uno spettacolo di cabaret. Il comico era Andrea Cambi, in coppia ad un altro comico di cui non ricordo il nome. E’ stato il primo spettacolo di cabaret che ho visto. Alla fine dello spettacolo andai dietro il palco per fare i complimenti ad Andrea. Lui era li che si beveva una birra e mi disse: “Mi raccomando, le parolacce che ho detto stasera, non le imparare”. Ed io: “Le so già!”. Negli anni successivi ho seguito Andrea prima a “Vernice Fresca” e poi ad “Aria Fresca”, dove per me lui era il miglior comico presente. Poi ho avuto la fortuna di rincontrarlo varie volte a distanza di anni e ogni volta passavamo un po’ di tempo a chiacchierare. Grazie Andrea, perché se oggi voglio fare il comico è anche merito tuo.
Sono mesi che ce l’ho… E’ li, lo guardo, lui mi guarda ma niente.
E’ brutto dirlo, siamo quasi a metà Febbraio ed io ho sempre un torrone da mangiare. Ho provato anche ad offrirlo agli amici, ma piazzare un torrone non è così semplice. Nel periodo natalizio nessuno lo vuole perché giustamente se l’è già mangiato a casa. Subito dopo Natale peggio: sono pieni, non ne possono più di torrone. Allora fai passare altro tempo, ma se lo offri poi ti rispondono che non è più il periodo. Ed intanto io sono qui, con il mio torrone che vorrebbe essere mangiato, triste, messo da parte, come se nessuno lo volesse, e tra una lacrima e l’altra guarda l’altro torrone, lì dall’anno precedente, che sicuramente se lo apro sarà pieno di muffa… ma per lo meno si fanno compagnia. Se qualcuno avesse voglia di torrone mi contatti, glielo regalo, ma non lo posso più vedere soffrire in un angolo della cucina.
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