Questa sera ultimo appuntamento con “Ridi Versilia”, la rassegna di cabaret che sono riuscito ad organizzare grazie al comune di Forte dei Marmi, in particolar modo grazie a Simone Tonini e a Marco Vicari, che di “Ridi Versilia” è autore e regista. Le prime due serate sono state ottime, sia dal punto di vista artistico che l’apprezzamento del pubblico, numerosissimo! Stasera il gran finale. Sul palco insieme a me altri comici sempre del laboratorio Zelig di Livorno, ovvero Piero Torricelli, Daniele Magini, Gli ultimi della Fila e Matteo Cesca; quest’ultimo reduce dalla scorsa edizione di “Colorado”. Insomma, si prospetta una bella serata, tra l’altro ad ingresso gratuito. Per chi è in zona l’appuntamento è alle 21:15 presso il teatro estivo di Forte dei Marmi, nella pineta Pizzo del Giannino. A più tardi e grazie anticipatamente a tutti coloro che assisteranno allo spettacolo!
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Oggi l’argomento principale del web è sicuramente la morte di Robin Williams. Io ho appreso la notizia ieri sera quando iniziavano a saltar fuori notizie a riguardo, quando ancora non si riusciva a capire se era l’ennesima bufala da web o la realtà. Purtroppo è vero, Robin Williams c’ha lasciato e probabilmente nel peggiore dei modi: forse suicidio. Che dire, se veramente si è ucciso mi dispiace per il Robin Williams artista, che ci ha regalato tante belle interpretazioni e che ce ne regalerà ancora (devono sempre uscire 4 film con lui protagonista), ma non mi dispiace per il Robin Williams uomo. Voglio dire, lui e tanti altri hanno avuto una vita piena e meravigliosa, film di successo, popolarità a livello planetario, guadagni che noi comuni mortali non vedremo mai e cosa fai? Vai in depressione, fai uso di alcool e droga fino al suicidio? Personalmente non lo capisco. Non posso neanche dire che questi ultimi anni era in declino, perchè come vi ho già detto devono ancora uscire 4 film con lui. Bo? Mi sembra assurdo, uno come lui che ha avuto una vita pazzesca dovrebbe starsene tranquillo e rilassato, quelli depressi dovrebbero essere quelli come me che lottano per avere una briciola della sua fortuna e che non sanno come arrivare a fine mese. In ogni caso quando se ne va un artista dispiace sempre, ma personalmente mi dispiace di più quando muore qualcuno per un incidente o una malattia, quando muore qualcuno che teneva alla propria vita, e non mi dispiace di chi la getta via, sopratutto quando dalla vita ha avuto molto di più di quello che la maggior parte degli essere umani possano avere. In ogni caso un caro saluto al Robin Williams artista, per le interpretazione che ci ha lasciato, perchè quelle non moriranno mai.
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Non so voi se avete mai avuto un professore con cui siete rimasti attaccati. Io con i prof. delle superiori ho sempre avuto un ottimo rapporto, io rispettavo loro e loro avrebbero avuto più studenti come me. Non sta forse a me dirlo, ma alle superiori ero il più bravo, non solo della classe, ma della scuola. Insomma, il classico secchione che andava bene a tutte le materie, arrivava sempre puntuale e che a volte faceva copiare gli altri a volte no. O peggio ancora ad alcuni suggerivo cose del tutto sbagliate. Dai… mi divertivo parecchio. Oggi comunque vi voglio parlare di Raffaele, lui era assistente tecnico di meccanica e impianti, è arrivato alla mia scuola da Napoli e c’è rimasto due anni, per poi ritrasferissi dalle sue parti, dove ha moglie e figli. Con lui si era creata una bella amicizia, è capitato pure di andarci a mangiare una pizza insieme, farci un giro e spesso con Veronica l’andavo a trovare a casa. Quando è finita la scuola è stata la persone che più mi è mancata. Per fortuna, anche se non siamo mai riusciti a rivederci, ci sentiamo ogni tanto, sopratutto per le feste. Ed oggi è proprio un giorno di festa, è il suo compleanno! Non ricordo quanti anni faccia, però è bello ogni anno sentirci e scambiarci gli auguri, con la speranza di rivederci presto e raccontarci di persona questi ultimi dieci anni..
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Sono quasi le 2 di notte, arrivo a casa e come ogni sera trovo i miei gattoni randagi che mi aspettano per la pappa, mentre come apro la porta Sandy, la gattina che vive in casa con me, si affaccia per dare un’occhiata ai parenti fuori. Dò da mangiare a tutti e poi avvio la lavatrice. Accendo anche il pc e dò un’occhiata al telefono: qualche chiamata pensa, un po’ di notifiche su Facebook e via dicendo.. Oggi ho lasciato la tecnologia lontano da me. E ora doccia e poi a letto, e vediamo se riesco a dormire. Oggi ho pure camminato un po’, sulla spiaggia, da un bagno e l’altro di Marina di Pietrasanta per distribuire gli ultimi volantini di “Ridi Versilia”, la rassegna di cabaret che ho organizzato con il comune di Forte dei Marmi. Mercoledì sera abbiamo l’ultimo spettacolo. Poi a fare la spesa. Non so voi quanto ci mettete, ma io oggi c’ho messo un’ora. Un’ora dentro il supermercato… Non sapevo cosa fare a cena, e allora ho girovagato per un bel po’. Alla fine io e Veronica abbiamo optato per farci una frittata di wurstel e patate e poi naturalmente un bel gelato. Per smaltire, come se ne avessi bisogno siamo andati a Seravezza, domani, anzi oggi, è San Lorenzo, patrono del paese, e come tutti gli anni il 10 c’è la fiera, mentre il 9 la focata. In pratica accendono un enorme fuoco nel fiume, nel punto in cui i fiumi Serra e Vezza si uniscono, dando vita al fiume Versilia. Un giro per il paese e poi il resto l’ho appena raccontato. Ora vado a farmi la doccia, che tra l’altro ultimamente mi tocca pure asciugarmi i capelli.. inizio ad invecchiare.. Fino a poco tempo fa andavo a letto tranquillamente con i capelli bagni, se lo faccio adesso poi domani quando mi sveglio mi fa male collo e testa.. Via.. allora buona notte, ci sentiamo nei prossimi giorni!
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“Conta si il denaro… altro che no. Me ne accorgo sopratutto quando, quando non ne ho” dice il testo di “Cosa succede in città”, canzone del 1985 di Vasco Rossi. Sono pienamente daccordo. Ok, adesso arrivano i moralisti che dicono “eh.. ma il denaro non è tutto, l’importante è stare bene, essere felici, ecc”. E sono daccordo, il denaro non è tutto, anzi, niente se uno abita in un’isola deserta, ma se per disgrazia abiti in un qualsiasi posto del pianeta “civilizzato” e industrializzato provaci te a vivere senza soldi. E poi credetemi, con un bel conto in banca sarei sicuramente più felice, e se a voi non farebbe stare meglio allora dateli a me. Ma perchè parlare di soldi in un bel sabato pomeriggio caldo d’Agosto. Intanto perchè non ne ho e vorrei trovare il modo per farli, e secondo perchè per campare bisogna far qualcosa, e quel qualcosa che vorrei fare riuscirei a farlo solo un bell’investimento iniziale, investimento che non posso permettermi. Da tempo ho un progetto per la testa che credo potrebbe darmi parecchie soddisfazioni, ma non so se potrò realizzarlo. E così questa cosa, di cui vi parlerò forse un giorno se andrà in porto, rischia di finire chiusa in un cassetto come tutto il resto. Al mondo d’oggi è difficile realizzare qualsiasi cosa, ma ancor più difficile riuscire ad arrivare a fine mese. Quindi m’inchino al “dio denaro” e inizio a pensare cosa posso inventarmi per campare, sperando un giorno di trovare il mio posto nel mondo e poter sorridere ripensando ai periodi meno fortunati. E con questo buon weekend, godetevi la vostra estate, che la mia sembra non essere neanche iniziata…
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