Ieri sera sono andato a letto con una domanda in testa: “Perchè proprio io?” Forse così non si capisce bene, meglio prenderla più larga. In Italia ci sono un sacco di bravi artisti, gente preparata, che ha studiato, che veramente ha delle doti artistiche, quindi, perchè dovrei lavorare io? Infatti non stai lavorando direte voi. Si, certo, è vero, però perchè dovrei riuscire io a fare questo mestiere tanto ambito? Conosco un sacco di bravissimi comici, che hanno in media dieci anni più di me, sia di età che di esperienza, che purtroppo non sono quasi mai stati ripagati dalla loro bravura, quindi dico se non ci riescono loro figuriamoci io che non sono bravo neanche la metà. A questo punto uno può dire bè, ma contano anche le amicizie, le conoscenze, ma tranquilli, non ho amicizie così influenti da potermi aiutare. E qui apro una parentesi. Quando l’anno scorso uscì la notizia che sarei stato nel cast del minimondo di “Avanti un altro!” mi sono sentito dare del raccomandato da persone che neanche mi conoscono. Se ero raccomandato ero ancora li, se non ci sono più forse è proprio per questo, per l’esserci arrivato forse solo per fortuna. Perchè spesso è proprio la fortuna a decidere chi va avanti e chi rimane indietro. Io la mia botta di fortuna l’ho avuta, forse non l’ho sfruttata al meglio, forse perchè doveva andare così. E quindi tra tutti questi perchè mi chiedo perchè darsi tanto da fare quando vedi che la strada davanti a te si fa sempre più lunga e i tuoi passi sempre più corti. Sono uno che non riesce ad accontentarsi, ad ogni lavoro finito invece di pensare quanto sia stato bello e soddisfacente perso: “E adesso? Quale sarà il prossimo lavoro?” Certe cose purtroppo non si possono decidere, così ho smesso di remare, mi lascio semplicemente andare, cercando di rimanere a galla il più a lungo possibile, con la speranza che la corrente mi porti presto sulla terra ferma, per ricominciare un’altra avventura. Perchè non si può avere tutto, ci si deve accontentare, e spesso rassegnare…
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Feb 22 2014
Sabato pomeriggio, quasi mattina…
Sabato pomeriggio, sono le 17:40, quasi mattina… Sono mesi ormai che faccio orari sballatissimi, mi sento come un orso in letargo, con la sola differenza che non sono grosso e morbidoso come credo siano gli orsi. Nella realtà purtroppo è difficile poterne abbracciare uno.. Magari un giorno riesco ad abbracciare un panda.. che per lo meno quello non è carnivoro e non mi sbrana.. Anche se in realtà spero di potermi permettere una tigre. Anche se a volte c’è da avere paura già della mia gattina, che non è neanche due chili, ma se si arrabbia bè.. gli artigli ce l’ha. Figuriamoci una tigre.. Ma torniamo a noi. Ora sono le 17:45, mi sono alzato dal letto alle 15:30 (che bellezza). Se non l’avete mai provato non potete capire che bella sensazione quella di poter rimanere a letto tutto il giorno. Alle 17 mi sono vestito ed ho fatto merenda/colazione con la torta che ho fatto ieri: pastasfoglia con crema sciantillì (lo so che non si scrive così, ma mi sapeva fatica controllare su Google) e gocce di cioccolato fondente e fragole. Niente male! Poi mi sono messo a scrivere queste righe. Ieri mi ha pure scritto un mio professore delle superiori. Ogni tanto ci sentiamo. Quando andavo a scuola, siccome lui non era di qua, capitava di uscire insieme, andare a mangiare una pizza, o a volte ritrovarsi a casa sua. Più che un professore era un amico. E ora non ditemi che se avevo buoni voti era per questo. La tecnica giusta era comportarsi bene fino a Natale, darsi da fare fino a Pasqua e poi potersi permettere di non fare niente fino a Giugno. Chissà se avessi continuato a studiare cosa farei adesso. A scuola tutti mi dicevano che avevo sbagliato scuola, che avrei dovuto fare altro, che li ero sprecato. Ma personalmente io li mi trovavo bene, a per quanto riguarda lo spreco.. bè.. sono abituato a sprecare tempo. Anche oggi, che avrei potuto fare mille cose, alla fine non ho fatto niente, se non mettermi qui a scrivere che non sto facendo niente.. E chissà cosa pensate voi che leggete. Se leggete… Il contatore delle visite mi dirà! Sono arrivate le 18:00, ora è pomeriggio davvero. Si saluto, ho due piatti da lavare, almeno quello cerco di farlo. Per il resto ho abbassato tutte le aspettative, è inutile puntare in alto quando non hai cartucce in canna.. Un saluto, da me e Sandy, la gattina feroce che adora ciucciarmi i calzoni. Buon sabato, a voi!
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Feb 18 2014
L’asteroide
Come forse saprete questa notte è passato vicino alla terra un enorme asteroide di circa 270 metri. Il “contatto” più vicino è avvenuto all’1:15, alla distanza di circa 3 milioni di chilometri (circa 8 volte la distanza dalla terra alla luna). C’è stata pure una diretta su YouTube, dove personalmente non c’ho capito nulla.. Fatto sta che l’asteroide è passato senza far nessun danno, come era stato annunciato nei giorni scorsi. Ma la cosa che mi colpisce sono i titoli degli articoli di oggi, basta navigare un po’ sul web per trovare cose tipo: “Pericolo scampato”, “Enorme asteroide sfiora la terra” e così via. Ora… ditelo che questi titoli li fate solo per mettere curiosità, perchè è ovvio che un titolo come “Passa l’asteroide ma non lo vede nessuno” non fa notizia, anche se così è andata… E come vale per l’asteroide vale per le migliaia di notizie che vengono scritte ogni giorno… Quindi bè.. leggete, leggete, ma fate conto che spesso sono più vere le storie su “Topolino” che quelle sui giornali di cronaca…
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Feb 17 2014
Buon compleanno Leonardo!
Oggi ne approfitto per fare gli auguri di buon compleanno a Leonardo Pieraccioni, nato, come dice wikipedia, il 17 Febbraio 1965. Oh.. il prossimo anno son 50! Pieraccioni mi è sempre piaciuto, o meglio i suoi film, e quella voglia di fare il comico e l’attore è nata anche grazie alle sue pellicole (le cassette de “I laureati e “Il ciclone” l’ho frustate a forza di guardarle). L’anno scorso poi c’è stata l’occasione per poter partecipare al provino di “Un fantastico via vai”, il suo ultimo film, e così di prenderne parte. Allora io feci il provino su parte, ma non per quello che avete poi visto al cinema. La scena era quella in cui Leonardo Pieraccioni andava a parlare con il commesso del sexyshop dov’erano state comprare le manette che ha fatto litigare il protagonista con la moglie. Tre battute, io e lui. Il provino sembra andare bene. Poi una sera incontro Pieraccioni, che mi fa: “Mi dispiace ma t’ho tagliato”. Io rimango così a bischero con il dubbio se scherzava o se diceva davvero. Poi nei giorni successivi mi viene confermata la cosa: il provino era andato bene, ma la scena era stata tagliata dalla sceneggiatura. Penso quindi che oramai è andata, che il film non lo potrò fare. Qualche giorno dopo invece vengo ricontattato per un’altro provino: un ragazzo emo in cerca di una stanza. Insomma, la scena che poi avete visto al cinema. Non potete immaginare la felicità di essere stato richiamato e di aver potuto partecipare la film, è per questo ringrazio davvero Leonardo e tutti quelli che collaborano con lui (grazie Ema!), l’esperienza è stata breve ma bella, e mi auguro di poter lavorare a qualche altro suo film. Ora così sapete anche voi com’è andata! E comunque oggi ero qui per fargli gli auguri, quindi buon compleanno! E un pezzo di torna, mangiatelo anche per me!
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